ANTONIO LOMBARDI, Servo di Dio: 6. RICORDI FILMATI DI ANTONIO LOMBARDI

lunedì 17 dicembre 2012

6. RICORDI FILMATI DI ANTONIO LOMBARDI

1. TG3 ricorda l’avvio della Causa del Servo di Dio Antonio Lombardi – 6 ottobre 1999

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2. Antonio Lombardi verso gli altari: Prima sessione del processo – 6 ottobre 1999

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3. Omelia di Mons. Cantisani all’avvio della Causa di beatificazione di Antonio Lombardi – 6 ottobre 1999

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4. Inaugurazione della biblioteca diocesana "Antonio Lombardi" - 6 ottobre 1999

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5. I resti del Servo di Dio Antonio Lombardi in Cattedrale di Catanzaro - 23 aprile 2001

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6. Ricordo del Servo di Dio Antonio Lombardi a Teleradiopadrepio - 6 giugno 2013

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7. Percorso tra le stanze della Casa del Servo di Dio Antonio Lombardi

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8. Ricordo del Servo di Dio Antonio Lombardi - 6 dicembre 2012

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Preghiera

Santissima Trinità, ti rendiamo grazie per averci dato il tuo Servo fedele Antonio Lombardi, uomo colto, rivolto all'attività sociale con spirito di carità cristiana.Perchè la tua gloria sia sempre più riconosciuta e la chiesa risplenda di un nuovo esempio di santità, beatifica anche sulla terra questo tuo figlio. Seguendo il suo esempio, la nostra fede sia ricca di opere buone e testimone della trascendenza divina. Fa che la sua sete di verità divenga anche nostra per meglio conoscerti ed amarti. Alla sua intercessione affidiamo le nostre umili richieste... fiduciosi di essere esauditi. Ascolta questa nostra preghiera che rivolgiamo a te accompagnati da Maria, Madre di Gesù e Madre della Chiesa. Amen.

Contemplando la dolcezza divina

............................di Antonio Lombardi

"Parlerò al mio Signore e non tacerò.

Dirò all'orecchio del mio Dio:

“O Padre, che sei nell’eccelso,

quanto grande è la tua dolcezza!

Tu la nascondi

a coloro che non ti temono;

la riveli

a coloro che ti servono

con tutto il cuore:

i tuoi amati.

Ineffabile dolcezza

della tua contemplazione!

La elargisci per amore!

In ciò massimamente

mi hai dimostrato

la dolcezza della carità:

io non ero e Tu mi hai fatto;

io erravo lungi da te,

e Tu mi hai ricondotto a servirti,

mi hai insegnato ad amarti.

O perpetua fonte di nuove aurore,

che cosa posso dirti?

Come potrò dimenticarmi di te?

Quando stavo per distruggermi e perire

verso di me hai volto il tuo sguardo!”

Raffaele Gentile e Antonio Lombardi

Il ruolo del dottore Raffaele Gentile nel portare avanti la causa di canonizzazione del suo maestro Antonio Lombardi è stato rilevante. Ambedue erano innamorati di Cristo, il cui volto è particolarmente visibile nei poveri. Anche di Gentile prossimamente sarà iniziata la Causa di canonizzazione. La santità dell’uno è meglio chiarificata dalla santità dell’altro. Giusy Belfiore, che ha costruito la sua tesi di laura su Antonio Lombardi, così ha testimoniato del dottore Raffaele Gentile in “Una vita per amore – Dr. Raffaelle Gentile (1921-2004) – Volume II – Testimonianze” a pag. 164:

“La mitezza dello sguardo, propria del dottore Gentile, si illuminava di una luce particolare quando mi raccontava la vita di Lombardi. E’ stato per me indimenticabile nell’incoraggiare il mio lavoro di ricerca, desiderava ardentemente che venisse conosciuto tutto quello che Lombardi aveva fatto per i giovani, per i poveri e gli ammalati di una Catanzaro che cercava di risollevarsi dopo la seconda guerra mondiale. Più di tutto, però, penso che volesse farmi capire quale fosse la fonte, la radice di tutto quell’amore che rendeva possibile il servizio discreto e attento che insieme prestavano agli “ultimi”. Ciò che li aveva avvicinati era lo stesso amore per il volto di Cristo, che nei più poveri e sofferenti riuscivano a scorgere in modo più nitido. ‘Quel che avrete fatto al più piccolo dei vostri fratelli, lo avrete fatto a me…’ questa frase di Gesù riecheggiava nei cuori di questi due amici che in modi diversi, con strumenti diversi, servivano e amavano lo stesso Dio negli altri, dopo aver intuito con la mente e con il cuore che non ci può essere separazione tra ciò che si contempla nella fede e ciò che si vive nella vita. Ripensare a quanto di buono questi due “veri amici” hanno compiuto, mi rassicura nella convinzione che si compie ciò per cui siamo stati creati, lasciando anche un segno nella storia, solo nella misura in cui si è disposti ad amare come Cristo ha amato”.